in ,

Alessandro Riganelli e i legumi per gli sportivi

Cereali e legumi per sportivi.
Ci ha pensato Alessandro Riganelli, nato nel 1983 a Marsciano, nel Perugino, dopo il crollo dei prezzi dei cereali, avvenuto due anni fa.
Con un diploma di perito elettronico in tasca, Alessandro ha iniziato a lavorare in campagna all’età di 19 anni. Ha rilevato l’azienda di famiglia, che, come vuole la tradizione umbra, coltivava ulivo, vite e cereali.
“Ho sistemato – racconta – i riduttori, rifatto freni e frizione, sistemato il cambio, riverniciato la carrozzeria del trattore di nonno Primo. Ho sfruttato un finanziamento comunitario a fondo perduto di 25mila euro, che mi ha permesso di acquistare un trattore nuovo, un Lamborghini 950 da 40mila euro e seguito un corso regionale con altri 21 ragazzi. Per dodici anni un sacco di sacrifici. La vita in campagna non è una passeggiata. Poi la congiuntura sfavorevole di due anni fa, che ha abbassato il prezzo dei cereali. Il grano era sceso a 12 euro il quintale. Il vigneto, restaurato, produceva solo 70-80 quintali l’anno e avevo messo grechetto doc, trebbiano e cabernet. Poi l’uliveto, 320 piante secolari, che adesso danno circa 100 quintali di olive e 15 di olio extravergine, varietà leccino e dolce agogia. Ma non ero soddisfatto, perché quei campi coltivati davano solo problemi, solo spese fisse e incertezze sul futuro. Un ettaro coltivato a grano ha mille euro l’anno di spese fisse, tra aratura, estirpatura, erpicatura, semina, diserbo, trattamenti, concimazione e raccolta. Se tutto va bene se ne tirano fuori 45 quintali, che sul mercato si vendono a 20 euro. Dovevo trovare una soluzione per sopravvivere. Così ho provato a selezionare una linea di cereali, legumi e pseudocereali ad alto valore proteico, provenienti spesso da Cina, Corea, Giappone, Turchia, Kazakistan, Nord Africa, Medio Oriente: farro spelta, grano saraceno, lenticchia rossa, miglio, fagioli adzuki, fagioli mung, fieno greco. L’idea è nata dalla mia passione per il fitness e lo sport e dalla necessità di alimentarmi in modo giusto, senza appesantirmi. Avevo notato che, spesso, tra gli sportivi nella dieta di ogni giorno le proteine vegetali sono sottovalutate. Io, per esempio, mangiavo molta carne e derivati. Ho pensato di inserire anche il fieno greco per le proprietà antinfiammatorie di questo legume che, pare, faccia aumentare il testosterone. Non ti dico quanto ho faticato per convincere i miei a cambiare! Alla fine, reinventandomi, sono sopravvissuto. Per il momento sono io che mi occupo di tutto, dalla semina alla raccolta, sino alla commercializzazione nelle palestre, nelle farmacie ed erboristerie. Le entrate non sono eccessive, ma spero nel futuro”.
La sera, stanco, Alessandro continua a lavorare. “Mi do da fare anche per posizionare i miei prodotti in cima a Google – conclude- A volte ci sono momenti di debolezza e sconforto. Allora una pacca sulla spalla di un amico vero mi basta per ripartire”. http://www.fitowell.com/

                                                                                                                                                                                                             C.F.

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Loading…

0

Commenti

0 commenti

What do you think?

Written by Cinzia Ficco

Horus, l'idea di tre amici per i non vedenti

Amianto killer, Antonio scrive al Comandante generale della Guardia di Finanza