Come potrebbe essere pensata la scuola del domani, quella che dovrà attrezzare i nostri ragazzi alle prossime sfide sociali, culturali ed economiche, e prepararsi per creare figure professionali nuove?
L’abbiamo chiesto a Mariano Demartino, nominato da poco Country Manager di GoStudent del mercato italiano, che ha accettato di raccontarsi, parlare delle esperienze all’estero e dei progetti dell’ azienda EdTech più valutata in Europa, una delle realtà internazionali più interessanti, ambiziose e innovative.
“Sono originario di Giovinazzo, in provincia di Bari. Dopo il diploma al liceo Albert Einstein di Molfetta, ho conseguito una laurea in Economia alla LUISS Guido Carli e, successivamente, anche un master in International Business, tra Roma e Shanghai, con un progetto lanciato per la prima volta in collaborazione tra LUISS, Bocconi e la Fudan University”.
Cosa sognavi da ragazzino?
Sono sempre stato molto curioso. Cercavo il più possibile di passare tempo fuori casa e giocavo molto con i ragazzi del mio quartiere. Seppure fossi molto intraprendente, non avrei mai immaginato un futuro all’estero. Durante gli anni trascorsi in Asia, ho avuto la fortuna di conoscere moltissime persone interessanti, desiderose di fare la differenza e avere un impatto positivo, sia attraverso progetti importanti che nelle piccole attività quotidiane.
Perché hai vissuto in Asia e di cosa ti occupavi lì?
Ho trascorso gli ultimi quindici anni all’estero, in Asia, vivendo tra Cina, Hong Kong, India e Singapore, e sono rientrato in Italia a maggio, proprio per mettermi al timone di GoStudent nel ruolo di Country Manager per il mercato italiano. Oltre ad essere una scale-up unicorno, GoStudent è attualmente l’azienda EdTech più valutata in Europa. Il mio percorso in Asia è iniziato nel 2008, quando mi sono trasferito ad Hong Kong per fare un’esperienza alla Camera di Commercio Italiana nel ruolo di Business Development Manager per le regioni di Hong Kong e Macao. Poi mi sono avvicinato al mondo dell’istruzione e, nel 2010, mi sono unito alla prestigiosa Hult International Business School, in qualità di Director of Recruitment per la regione APAC. Dal 2014 ho, poi, ricoperto il ruolo di Regional Director Sales & Marketing, Asia-Pacific and South Asia. Allafine del 2019 mi sono trasferito a Singapore per rivestire la posizione di Regional Director Sales & Marketingper l’area APAC presso la Sommet Education, il più grande network al mondo di scuole specializzate nellaformazione in hospitality management.
Come ti sei avvicinato all’istruzione online?
Prima di fare il mio ingresso nel settore dell’education technology con GoStudent, ho maturato oltre un decennio di esperienza nel campo dell’istruzione, ricoprendo posizioni strategiche e contribuendo in prima persona al successo di realtà leader del settore. Forte di questo solido background nell’istruzione tradizionale, ho deciso di fare il salto unendomi a GoStudent e di avvicinarmi all’istruzione online, che è uno dei settori più in crescita e all’avanguardia del momento. Secondo uno studio condotto da Research and Markets, si stima, infatti, che il mercato globale dell’istruzione online raggiungerà quota $585 miliardi entro il 2027, rispetto ai $269 miliardi del 2021. Sono fermamente convinto che l’e-learning sia il futuro e che possa davvero contribuire alla diffusione e alla democratizzazione di un’istruzione di qualità. Mi riconosco appieno nella missione dei nostri Founder, gli imprenditori austriaci Felix Ohswald e Gregor Müller, e nei valori portati avanti da GoStudent, un’azienda all’avanguardia, visionaria e con al cuore una nobile missione: rivoluzionare la didattica tradizionale, rendendola più accessibile e vicina ai bisogni delle nuove generazioni, e dare vita alla scuola globale numero 1 al mondo.
Cosa hai imparato in Asia, come fanno formazione lì e come pensi di utilizzare il know-how acquisito all’estero a GoStudent Italia?
L’Asia è un mercato sicuramente molto avanzato in materia di istruzione, EdTech e ripetizioni. In generale, nel continente asiatico la qualità della formazione è molto alta. A Singapore, per esempio, il 20% di tutta la spesa pubblica è dedicato all’istruzione. In Italia, invece, questa percentuale si attesta solo sull’8%. Ad oggi, solo una minima parte della popolazione italiana in età scolare usufruisce di un servizio di ripetizioni. Tuttavia, poter accedere ad un supporto extra-scolastico si sta rivelando sempre più importante perché non solo permette ai ragazzi di colmare lacune o raggiungere l’eccellenza nelle materie che già si studiano a scuola, ma è anche un ottimo strumento per imparare nuove discipline, come le lingue straniere. Nel mio nuovo ruolo di Country Manager, voglio poter mettere l’esperienza maturata in Asia al servizio di GoStudent e sensibilizzare sempre più famiglie italiane sul tema dell’istruzione. Inoltre, sono determinato a rendere la penetrazione di GoStudent nel nostro mercato ancora più incisiva e posizionarci come leader delle ripetizioni 1:1 anche in Italia.
Quindi con te alla guida, come potrebbe cambiare GoStudent Italia?
GoStudent è sbarcata in Italia nella primavera del 2021. Un primo anno da record, durante cui abbiamo registrato una crescita esponenziale e siamo riusciti ad imporci nel mercato come uno dei principali player nel settore dell’e-learning e delle ripetizioni. Ad oggi abbiamo due sedi, Milano e Roma, oltre 160 dipendenti, 2mila tutor e più di 170mila lezioni vengono prenotate ogni mese tramite la nostra piattaforma. Espanderci nel mercato italiano si è rivelata una scelta vincente e, alla luce dei risultati straordinari ottenuti in questo primo anno, siamo ora più determinati che mai a continuare ad investire nel Bel Paese. Ora la sfida principale per me e il mio team è di consolidare i tanti obiettivi raggiunti, anche attraverso un’ottimizzazione strategica dei processi interni, e dare così ancora più slancio all’inarrestabile ascesa di GoStudent in Italia. Con oltre 8,5 milioni di studenti, l’Italia è un mercato dall’enorme potenziale, ma, nonostante l’incredibile successo registrato in questo primo anno da GoStudent, credo che parte di questo potenziale sia ad oggi ancora inespresso. Infatti, secondo la nostra prima indagine sull’istruzione, condotta ad ottobre 2021 in sette Paesi europei, l’Italia è uno dei mercati in cui si è fatto meno ricorso alle ripetizioni durante il 2020 (8% contro 16% media europea). L’86% dei ragazzi italiani intervistati che hanno avuto l’opportunità di prendere ripetizioni in passato ha, però, dichiarato di averle trovate molto utili ed efficaci. Inoltre, quasi 1 adolescente su 3 ha espresso il desiderio di essere affiancato da un insegnante privato in futuro. Durante i mesi a venire vogliamo, quindi, coinvolgere sempre più famiglie, dare vita alla più vasta comunità di tutor e studenti, affinare il nostro prodotto e diventare il punto di riferimento delle ripetizioni in Italia.
Sono arrivate proposte interessanti ?
Di recente abbiamo stretto un’importante partnership con JE Italy, la Confederazione Italiana delle Junior Enterprise. Fiducia nelle potenzialità dei giovani, attenzione all’inclusione e alla diversità, crescita condivisa, sono solo alcuni dei valori che accomunano GoStudent e JE Italy. Grazie alla partnership con JE stiamo entrando nelle università per avvicinarci ancora di più alle nuove generazioni, creare importanti occasioni di dialogo e offrire anche opportunità concrete. GoStudent è tra le aziende che hanno di recente preso parte al JE Italy May Meeting, svoltosi all’interno delle storiche aule dell’Università di Bologna. Durante l’evento, oltre a coinvolgere GoStudent in keynote, workshop e altri momenti formativi, la nostra HR Business Partner Loredana Andrello è stata scelta dal team di JE Italy per fare da giurata durante la premiazione degli Excellence Awards, il riconoscimento più importante per la Confederazione, riservato alle Junior Enterprise che si sono distinte con progetti e iniziative. Sempre al fianco di JE Italy e del loro network di giovani, in autunno saremo a Milano e subito dopo a Roma. Siamo sempre più determinati a conoscere i ragazzi da vicino. Infatti, è solo parlando il loro linguaggio chepossiamo davvero comprenderli e creare insieme un futuro su misura per loro.
Istruzione, formazione online e futuro: cosa mi dici?
Come già detto poco fa, GoStudent è stata ideata proprio con la missione di innovare la didattica tradizionale e di riscrivere il futuro dell’apprendimento. Il nostro obiettivo è quello di abbattere ogni barriera geografica per rendere l’istruzione di qualità più ampiamente fruibile. Infatti, svolgendosi tutto online, anche coloro che vivono lontano dai principali centri urbani possono avere accesso ai migliori insegnanti e ricevere supporto in oltre 30 materie scolastiche grazie a GoStudent. Ci immaginiamo una “scuola del futuro” in cui le soluzioni ibride possano essere la normalità. Frequentare le lezioni scolastiche la mattina ed essere affiancati da un insegnante privato nel doposcuola è già oggi un trend in forte crescita. È, quindi, fondamentale che scuole pubbliche ed enti di tutoraggio privati collaborino sempre di più tra loro, al fine di rendere migliore, più personalizzata e maggiormente inclusiva l’esperienza di apprendimento di bambini e ragazzi. Inoltre, sempre nell’ottica di una didattica più coinvolgente e adattiva, crediamo che metaverso e intelligenza artificiale siano tra le innovazioni più significative della nostra era, destinate ad influenzare profondamente il campo dell’istruzione. Grazie a queste tecnologie sarà, infatti, possibile rendere l’apprendimento ancora più immersivo, esperienziale e personalizzato.
GoStudent e scuola in Italia: si può ipotizzare una sorta di partnership?
In Italia, così come nel resto degli oltre 20 mercati in cui GoStudent è presente, abbiamo sicuramente in programma di attivare delle partnership che ci permettano di collaborare con le scuole ed entrare sempre più in contatto con i giovani. In seguito al recente boom dell’e-learning, è in forte crescita anche il numero di studenti che, come già detto prima, opta per un modello ibrido: con lezioni in presenza al mattino e tutoring online il pomeriggio. Infatti, se da un lato la scuola tradizionale in presenza favorisce l’interazione collettiva e di persona, le lezioni private pomeridiane permettono ai ragazzi di vivere un’esperienza di apprendimento maggiormente individuale, dando loro l’opportunità di chiarire dubbi, comprendere meglio alcuni argomenti o fare approfondimenti. Nella nostra visione, questo è il futuro dell’istruzione e, per far sì che ci si possa spostare verso questo modello didattico innovativo senza soluzione di continuità, è necessario che scuola ed enti privati s’impegnino ad andare a braccetto e a cooperare maggiormente tra loro.
GoStudent potrebbe anche sfondare nella formazione di nuove figure professionali? E di quali?
L’emergere di nuove tecnologie porterà sicuramente alla nascita di tutta una serie di nuove professioni. Dal canto nostro, troviamo che sia molto importante incoraggiare gli studenti ad avvicinarsi alle tecnologie già da piccoli, così da assimilarle naturalmente nel corso del tempo e padroneggiarle una volta raggiunta l’età adulta. A GoStudent vorremmo, quindi, poter formare ed educare bambini e ragazzi all’utilizzo delle tecnologie – sia quelle già esistenti, come IA e metaverso, che quelle che nasceranno in futuro. Inoltre, ci piacerebbe poter aiutare gli studenti ad avere un approccio più sano, etico e consapevole nei confronti delle tecnologie, così che possano davvero farne buon uso.
GoStudent si fa promotore di iniziative particolari anche per giovani?
Oltre a rendere l’istruzione facilmente accessibile e a portata di click grazie al nostro servizio di ripetizioni e lezioni online dedicate a studenti di ogni età e livello, a GoStudent offriamo anche molte altre opportunità ai giovani. Ad esempio, siamo alla costante ricerca dei migliori tutor da integrare nella nostra community, che ad oggi conta già oltre 20mila insegnanti freelance a livello globale e più di 2mila solo in Italia. Per entrare a far parte della rete di tutor di GoStudent è necessario inviare la propria candidatura su
https://www.gostudent.org/it/diventare-insegnante e superare un processo di selezione in tre step, in cui vengono assodate sia la preparazione che l’attitudine all’insegnamento. È un’ottima soluzione per gli universitari che vogliano avere qualche entrata extra oppure per chi già insegna o è appassionato di insegnamento e desidera trasmettere le proprie conoscenze e dare una mano agli studenti.
Da qui a dieci anni cosa potrebbe diventare GoStudent?
Guardando all’immediato futuro, vogliamo continuare a crescere e a consolidare la nostra presenza negli oltre 20 mercati in cui siamo attualmente operativi. Sul lungo termine, invece, la nostra missione è quella di dare vita alla scuola globale numero1 al mondo e permettere ad ogni bambino e ragazzo di spendere appieno il proprio potenziale. Crediamo, infatti, che l’istruzione sia la chiave per ridurre le disuguaglianze e per far sì che le nuove generazioni possano vivere in un mondo più equo, in cui tutti abbiano accesso alle migliori opportunità. Per raggiungere questo ambizioso traguardo, è necessario continuare ad investire nell’innovazione e nelle tecnologie, migliorare e rendere più variegata la nostra offerta, ampliare la “Tutor Community”, affinare sempre di più l’abbinamento tra ogni studente e il suo insegnante ideale, così da permettere ai bambini e ragazzi di tutto il mondo di avere accesso alla più vasta e migliore rete di docenti al mondo e ad un’istruzione di altissima qualità. In soli sei anni dalla sua fondazione, GoStudent ha già fatto passi da gigante, riuscendo ad avanzare rapidamente verso la realizzazione della sua ambiziosa missione. L’Italia, che è uno dei mercati di punta e in cui GoStudent sta riscuotendo maggior successo, ha contribuito in modo incisivo ai tanti traguardi raggiunti ad oggi e continuerà sicuramente a giocare un ruolo chiave anche negli anni a venire.
Cinzia Ficco
Fondata a Vienna nel 2016 dai giovani imprenditori Felix Ohswald (26) e Gregor Muller (28), GoStudent è oggi uno dei leader mondiali dell’e-learning e delle ripetizioni online.
Grazie a dei finanziamenti da record (l’ultimo di Serie D da €300M), GoStudent vale oltre 3 miliardi di euro, è una scale-up unicorno e l’azienda EdTech K-12 più valutata in Europa.
Commenti
0 commenti