Dalle cime a valle. Tutto daccapo. E solo per il gusto di rimettersi in gioco.
Mariarita Costanza, 50 anni, è fatta così. Aver trasformato in venti anni con la sua azienda (Macnil) un comune agricolo, come Gravina in Puglia, in una sorta di Murgia Valley e diventare nel 2017 per la rivista Digitalic una delle quindici donne più influenti nel mondo dell’innovazione digitale in Italia, non le bastava più.
Dalla fine di luglio scorso, sempre vulcanica e determinata, si è messa in testa di creare un brand nazionale del turismo sostenibile.
“Sai com’è, quando raggiungi le vette, hai bisogno di sentire scorrere di nuovo nel tuo corpo adrenalina. La Macnil è cresciuta tanto, ora abbiamo quattro sedi, centoventi collaboratori e chiudiamo il 2020 con un fatturato di gruppo – visto che abbiamo acquisito altre aziende lombarde– di circa quindici milioni di euro. Quando hai raggiunto il top, però, ti manca la possibilità di rischiare. Da qualche anno mi sentivo con le ali un po’ bagnate. Così, in piena estate, ho deciso di rimettermi in gioco con una mia amica, imprenditrice, ingegnera meridionale, Manuela D’Ecclesiis, cinquantenne come me, dando vita ad una start up, Everywhere Tew (Travel Experience Work). Perché una idea così? Con la pandemia, abbiamo capito: uno, che al Sud in questo momento c’è una densità notevole di menti brillanti tornate a casa – potendo lavorare in smart working – che vogliamo catalizzare e valorizzare. Due, che con la dura esperienza del lockdown, è cresciuta l’esigenza di vivere in modo più lento e sano. Certo, non da parte di tutti. Scorrendo alcuni dati statistici, sembra sia aumentato il numero di stranieri che decidono di lavorare da remoto e concedersi pause in posti spesso isolati, e per questo tranquilli. Con il nostro progetto, che partirà il 26 marzo prossimo, diamo la possibilità concreta di rivoluzionare il proprio modo di vivere e coccolarsi con una vacanza davvero differente”.
Brave per l’impegno e la voglia di ripartire dopo un periodo difficile, ma dov’è la grande novità del progetto? “Intanto – dice Mariarita – negli obiettivi, perché proviamo a rilanciare un settore, quello del turismo, massacrato dalla pandemia. E non solo al Sud. Poi, nel metodo. Per costruire vacanze alternative – che attirino per quest ‘anno gli italiani, ma dal prossimo anno anche gli stranieri più sensibili a lavorare e staccare in borghi sconosciuti ai circuiti mediatici- abbiamo coinvolto quei ragazzi che avevano lasciato il Sud e che potranno trovare opportunità di occupazione, per esempio, facendo le guide turistiche o occupandosi in modo nuovo e meglio organizzato di accoglienza. Abbiamo pensato di lanciare il progetto, partendo dalla Puglia, un territorio che conosciamo bene, inaugurando il primo modello di lifestyle Everywhere Tew nell’area del Parco dell’Alta Murgia, che coinvolge tredici Comuni e non potevamo non includere Matera. Questo significa che le comunità coinvolte metteranno nello stesso tempo a disposizione dei turisti: servizi, botteghe artigiane, trattorie, masserie, b&b, case e ville private, bellezze naturali, borghi piccoli, ma connessi grazie ad una azienda (Infratel Italia), che li sta cablando. La grande novità, ci chiedevi? Eccone un’altra: la modalità, che abbiamo elaborato, è replicabile in qualsiasi parte d’Italia. Il 26 marzo prossimo lanceremo con un evento on line pubblico questo primo modello, una piattaforma in cui si incontreranno domanda e offerta di lavoro- vacanze sostenibili, appunto, con i quattordici Comuni. Saranno invitati artigiani, proprietari di casolari, ville, imprenditori di aziende che fanno fare ai turisti, che so, l’esperienza della produzione di vino o pane, amministratori comunali. Oltre al Ministro del Sud, Mara Carfagna. Oggi esiste il singolo Comune che offre un certo tipo di ospitalità. Noi abbiamo creato una rete che, con l’aiuto di investitori stranieri e italiani, potrebbe diventare un circuito virtuoso nazionale, in grado di garantire accoglienza sostenibile già dal 2022. Un’utopia? Sembrava un sogno impossibile anche quello di realizzare una grande azienda It a Gravina, partendo da una tesi di laurea. Eppure ci siamo riusciti”
Dopo la maturità classica Mariarita voleva diventare medico. “Ho scelto la Facoltà di Ingegneria Elettronica al Politecnico di Bari – conclude – Un altro bell’esperimento centrato. Da lì, la tesi di laurea fortunata, l’azienda, senza trascurare i due figli. Tanti sacrifici. Ma la storia delle sfide complicate ve l’ho già raccontata”.
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