2030-2050: il trend della popolazione anziana passerà nei prossimi anni dal 4% al 7% (over 65 anni) e dal 22% al 26% (over 85 anni).
Si vive più a lungo, ma non si vive meglio considerato che i servizi pubblici lasciano “soli” circa 3milioni di anziani riuscendo a garantire assistenza al 31,8% della popolazione. E il restante 68,2%?
La risposta data dal nostro Paese negli anni passati a questo bisogno è stata nettamente inadeguata, caratterizzata da una mancanza di progettualità, sia da parte del settore pubblico, sia dal settore privato del Terzo Settore (indagine CERGAS-Sda Bocconi), facendo crescere la spesa privata di quasi 16 miliardi nelle Long Term care. Cifra destinata a raddoppiare entro il 2060.
Questi numeri hanno portato all’imprenditore Massimo Tacchini, già fondatore nel 1987 del primo punto pilota e nel 1993 di una rete di assistenza domiciliare in franchising, oggi in quota di maggioranza ad una multinazionale farmaceutica e consulente di gruppi internazionali dell’health care, a inventare un un nuovo modello tecnologico di statup nel settore: eCure digital home care network.
Principale caratteristica dell’idea di progetto è digitalizzare, tramite una piattaforma web e una App in corso di validazione, mettendo a sistema migliaia di points of care che si occupano di assistenza domiciliare privata. Attività integrate socio-sanitarie che sappiano offrire prestazioni personalizzate 24 ore su 24, 365 giorni all’anno nel luogo dove le persone anziane preferiscono vivere: la propria casa.
L’iniziativa, che gode di una esperienza trentennale nei servizi privati con un giovane ed esperto team, è unica nel suo genere ed è alla ricerca di investitori interessati a sostenere la fase di avvio del progetto con rapida scalabilità.
Chi fosse interessato può prendere contatto scrivendo a posta@massimotacchini.it
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