Voleva solo guadagnare qualcosa in più dalla sua azienda familiare. Alla fine, la sua idea, quella dei maialini adottabili, qualche anno fa, è stata premiata come idea dell’anno dalla Coldiretti nazionale e dal gruppo delle associazioni agricole europee (Ceja) con un Oscar Green.
E sapete perché? Promuovendo la sua attività, Giuseppe Riggio esporta nel mondo anche il suo territorio. Appunto, la Calabria.
Con circa 45 euro ogni mese mese è possibile infatti “adottare” a distanza, anche on line, uno dei suoi maiali di razza pregiata per farlo crescere, alimentarlo in modo genuino, in un ambiente naturale e garantirsi così per tutto l’anno salumi e carne fresca di alta qualità.
“Il riconoscimento – spiega Giuseppe – è arrivato, perché con questa iniziativa l’azienda agricola, agriturismo AgriRiggio e il salumificio Riggio di Caterina Nocera a Motta San Giovanni (RC) contribuiscono alla promozione della cultura gastronomica contadina dell’area grecanica e alla reintroduzione nel territorio grecanico del Nero di Calabria e del Pezzato nero grecanico, incrocio tra il suino nero di Calabria e il Large White Italiano. Queste razze si adattano all’allevamento semibrado, in quanto già presenti in passato nell’economia e sul territorio grecanico”.
Ma di preciso come funziona l’adozione?
Il cliente può scegliere di allevare il suo suinetto, recandosi in azienda o comunicandolo ai titolari, tramite indirizzo e-mail e sottoscrivendo una richiesta d’allevamento. L’azienda, per il riconoscimento, applicherà al maialino una marca auricolare, sulla quale è riportato un numero. Questo numero servirà come codice d’identificazione del maialino e sarà riprodotto su un apposito cartellino, rilasciato in copia al cliente.
Ma quando adottare? Le adozioni possono essere prenotate in qualsiasi periodo dell’anno fino ad esaurimento suinetti. La durata dell’allevamento è stabilita dal cliente in relazione al peso raggiunto dal maiale.
Alla fine del periodo d’allevamento e dopo la macellazione (ad un costo di 40 euro,) il cliente può decidere se far trasformare le carni in salumi dallo stesso salumificio di Motta San Giovanni o rivolgersi ad altre aziende. I costi, è ovvio, vengono concordati prima.
“Dopo la macellazione – aggiunge Giuseppe – diamo la possibilità di svolgere la frittolata presso i locali del nostro agriturismo. Vi invitiamo a vederla”.
E veniamo ai costi. Il cliente dovrà versare 200 euro per avviare l’allevamento a distanza, oltre ad 1,50 euro ogni giorno pari a 45 euro per ogni mese d’allevamento. Per il cliente che aderisce al progetto è previsto uno sconto famiglia di 5 euro a persona per ogni pranzo o cena svolta presso l’Agriturismo agriRiggio durante tutto il periodo d’allevamento a distanza. Il cliente, inoltre, con la famiglia può “visitare” il maialino durante il periodo d’allevamento la domenica mattina dalle 10 alle 12, previa comunicazione telefonica all’azienda.
“In poco tempo conclude l’imprenditore agricolo – la nostra iniziativa ha riscosso parecchio successo. Ci ha permesso di credere sempre di più in questa meravigliosa terra l’Area Grecanica, ricca di tesori, che aspettano solo di essere scoperti. Puntiamo a far affluire sempre più visitatori sul nostro territorio, carico di tesori, che vorremmo far conoscere proprio come il nostro Capicollo Azze Anca grecanico, presidio Slow Food, citato ormai da tanti come il papà dei prosciutti e culatelli italiani. La sua storia risale ai tempi degli antichi greci. Non vi resta che venire a trovarci”.
Per info: agririggio@libero.it.
Cinzia Ficco
Commenti
0 commenti