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Torna a Napoli “The Big Hack – HackNight@Museum”

Oggi e domani 6 ottobre 2019 torna a Napoli “The Big Hack – HackNight@Museum”, promosso dalla Regione Campania e realizzato da “Maker Faire Rome – The European Edition 4.0” con Sviluppo Campania e in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli “Federico II”.

Dopo le due edizioni nel Museo e Real Bosco di Capodimonte (nel 2017 al Cellaio nel Real Bosco e nel 2018 nel Salone delle Feste nella Reggia), la manifestazione si sposta nel complesso museale dei Santi Marcellino e Festo, a pochi passi da piazzetta Nilo nel centro storico di Napoli, patrimonio dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” . Questa è la quarta edizione della maratona di programmazione rivolta a sviluppatori, maker, ingegneri, designer, startupper, studenti ed esperti di comunicazione per trovare soluzioni e progetti concreti in ambiti strategici e diversificati. Appuntamento annuale che coincide con l’apertura dell’anno accademico della Apple Developer Academy e che si inserisce in una strategia di promozione e diffusione delle competenze digitali, in particolare presso i giovani per avvicinarli allo studio delle discipline scientifiche.

Tra le varie challenge su cui dovranno misurarsi gli sviluppatori c’è anche quella del Museo e Real Bosco di Capodimonte con Tecno dal titolo Trip Experience: make your tour. L’obiettivo della challenge sarà creare un’ app che dia ai visitatori la possibilità di trasmettere la propria esperienza al Museo e Real Bosco di Capodimonte, “memorizzandola” grazie alla geolocalizzazione.

Ciascun visitatore diventerà divulgatore del suo “percorso-esperienza” nelle sale del museo, aumentando così la visibilità di Capodimonte e la sua valutazione sui social. Il processo si sviluppa con la tecnologia “IoT” che consente di realizzare e avere una traccia consultabile nel tempo, utile sia per i successivi visitatori che per il personale del museo che potrà così monitorare il livello di gradimento del pubblico. Inoltre, l’app dovrà fornire all’utente le informazioni di base sulle opere d’arte e l’allestimento delle sale in correlazione agli archivi digitali del museo. L’app potrà prevedere persino una top ten del percorso di visita maggiormente scelto, delle opere d’arte e delle sale preferite, aggiornata periodicamente, così da suggerire di volta in volta un’esperienza inedita.

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