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Quasi mille chilometri di cultura bizantina in Calabria. Il progetto di Carmine Lupia

Dopo quattordici anni di studio, otto anni di cammino e revisione delle tracce Gps, è nato il Cammino Basiliano: 955 chilometri di mondo bizantino tutti da scoprire in Calabria.

Il progetto è di Carmine Lupia, studioso delle proprietà delle erbe, nato a Sersale (Catanzaro), quarantatré anni fa, ex presidente della Riserva Valli Cupe, e di una decina di suoi amici. Un progetto che mette insieme 44 posti da visitare in altrettanti giorni (possono diventare 56 con varianti sulle montagne) e permetterà di trovare l’Oriente nell’Occidente. Un Cammino in cui fede, arte, storia si mescolano.

“Diventerà – spiega Carmine, che per mestiere ha viaggiato in Australia, nei Pirenei, in Belgio- un modo di visitare la nostra regione con occhi e strumenti diversi. Si scopriranno posti in cui anticamente si parlavano a pochi chilometri il latino, il greco, l’arabo. Monasteri, sentieri in cui la presenza bizantina ha radicato la sua cultura”.

Alla fine di ogni tappa i camminatori avranno la possibilità di mangiare e trovare un alloggio per riposarsi. “Serviranno, quindi, nuove strutture per accogliere i camminatori – afferma Carmine-  e questo creerà ricchezza nella nostra terra”.

C’è da scommetterci. Quando era alla guida della Riserva Valli Cupe – ci è rimasto per 24 anni – l’etnobotanico è riuscito a fare un vero miracolo. Con lui si sono aperti trentasei sentieri, quattordici ristoranti e sono nati duecento posti letto. Un modello di ospitalità diffusa e sviluppo sostenibile, premiato a livello nazionale.

“Speriamo che la Regione – afferma Carmine, che è consulente scientifico del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e ha pubblicato opere di botanica ed etnobotanica – decida di investire in questo progetto, nato ad opera di volontari, senza finanziamenti regionali, né comunitari, ma con un investimento da parte mia e dei miei amici di 4 mila euro a testa. Per ora, molti sindaci delle aree interessate dal Cammino hanno chiesto di presentare il progetto. E questo è un buon inizio”.

In futuro il Percorso potrebbe ampliarsi ad altre regioni, come la Basilicata e la Puglia.

Il Cammino, che inizierà in primavera, quando sarà attivato un sito, dove sarà possibile scaricare le tracce GPS e consultare le guide dei territori coinvolti, comprende questi Comuni: Rocca Imperiale, Canne, Nucara, Santa Maria degli Antropici, Oriolo, Alessandria del Carretto, Cerchiara Calabra, Santa Maria delle Armi, Civita, Cassano allo Ionio, Terranova di Sibari, Corigliano, Rossano, Paludi, Longobucco, Ortiano, Bocchigliero, Campana, Umbriatico, Verzino, Savelli, Castel Silano, San Giovanni in Fiore, Lago Ampollino(Trepidò), Gariglione (Rifugio Grandinetti), Buturo, Sersale, variante(Petilia P. Convento Santa Spina, Mesoraca Convento Ecce Homo, Sersale), Sellia Superiore, Zagarise, Catanzaro, Tiriolo, San Floro, Squillace, San Vito allo Ionio, Cardinale, Serra San Bruno, Ferdinandea, Bivongi, variante(Satriano, San Sostene, Badolato, Santa Caterina allo Ionio, Guardavalle, Monastero Bizantino di Bivongi) Stilo, Pazzano (Santuario di Monte Stella), Sant’Ilarione(Caulonia), Mammola, Martone, Gioiosa, Gerace, Ardore, Bovalino Superiore, Casignana, Samo, Africo (Villaggio Carrà), Gallicianò, Condofuri Superiore, variante (Samo, Staiti, Palizzi, Bova, Amendole, Condofuri Superiore), Santuario delle Cappelle, San Lorenzo, Bagaladi, Pentadattilo, Fortezza San Niceto, Motta San Giovanni, Reggio Calabria (Duomo).

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Written by Cinzia Ficco

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