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Il coraggio delle cicatrici. In un libro la storia di Arturo Puoti, accoltellato a Napoli

Il coraggio delle cicatrici. E’ stato pubblicato da Utet e a scriverlo sono stati Maria Luisa Iavarone e Nello Trocchia.

“Il libro – spiega Iavarone – racconta l’accoltellamento di Arturo, mio figlio, lasciato quasi senza vita da quattro ragazzini un pomeriggio di dicembre sotto le luminarie  di Natale. Da quell’episodio  ho incontrato migliaia di persone. Ho stretto mani istituzionali e mani che odoravano di varechina. Sono stata in televisione e ho vistato territori, incontrato tante comunità fino a fondare un’associazione per il contrasto alla violenza minorile, che si chiama Arturo. In queste pagine racconto la storia di mio figlio per come l’abbiamo vissuta noi, per le cicatrici che ha lasciato e le opportunità che ci ha donato, mentre Nello Trocchia, da giornalista di inchiesta, si è servito degli atti giudiziari, delle intercettazioni ambientali e trascrizioni, dei colloqui in carcere  per scandagliare  la realtà che ha permesso questa storia di bullismo e criminalità. Il libro prova a ricucire i lembi di una ferita che solo nei fatti ha un luogo e una data, il 18 dicembre 2017 in via Foria, ma che esiste  da molto più tempo. Le cicatrici di Arturo hanno dato a lui e a me il coraggio di trasformare una tragedia personale in una occasione di riscatto collettivo”.

Maria Luisa Iavarone è professore ordinario di Napoli Partenope. E’ fondatrice dell’associazione Artur – Adulti Responsabili per il Territorio  Unito contro il Rischio

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