Nelle prossime settimane, la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria di Barletta affronterà una delle più complesse operazioni di recupero della musica prodotta nella prigionia civile e militare durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’altra delle numerose operazioni già effettuate e in corso (opere scritte in deportazione da musicisti olandesi, stesura delle 54 canzoni scritte a Sachsenhausen da Aleksander Kulisiewicz, ecc.).
Si tratta del riversamento in digitale e stesura in partitura della Sinfonia ‘Rêve de France’, scritta dal direttore d’orchestra e compositore Maurice Soret durante il suo internamento come prigioniero di guerra francese presso lo Stalag 3B Fürstenberg an der Oder (lo Stalag 3B fu dismesso nel febbraio 1945, i prigionieri di guerra francesi furono trasferiti presso lo Stalag 3A Luckenwalde).
Direttore dell’Orchestra della Radio PTT-Nord prima di essere internato, nel 1941 lo stesso Maurice Soret diresse la Sinfonia ‘Rêve de France’ nello Stalag. Dopo la Guerra, divenne direttore dell’Orchestra radiofonica di Lille, morì nel 1961 e della ‘Rêve de France’ non rimase più traccia.
Ritrovare i suoi parenti fu un’impresa molto laboriosa, ma dopo anni, grazie all’aiuto del collaboratore francese Dominique Losay (anch’egli figlio di un compositore francese prigioniero di guerra, André Losay), il barlettano Francesco Lotoro rintracciò a Souillac (Pirenei francesi) la sua unica figlia, Frédérique Andrée Soret.
La brutta notizia fu che la partitura manoscritta della Sinfonia era andata smarrita e Frédérique Soret non aveva idea di dove potesse trovarsi almeno una copia. Ulteriori ricerche confermarono che di questa non c’era traccia neanche presso la SACEM di Parigi (Società francese dei diritti d’Autore).
Tuttavia, Frédérique Soret conservava due dischi Pyral, simili ai vecchi 78 giri: dischi-matrice. Nelle quattro facciate è conservata la registrazione della ‘Rêve de France’ che Maurice Soret registrò dopo la Guerra presso gli studi della Radiodiffusion Française.
Sebbene la partitura originale sia andata persa, dopo un paziente lavoro di masterizzazione, pulitura e sound engineering, si potrà ricavare l’audio della ‘Rêve de France’. Poi sarà compito di Lotoro ricavarne la partitura, impresa difficile ma non impossibile e peraltro già compiuta con buon esito nei riguardi di altre fonti fonografiche (canti di Westerbork, canti di Sinti e Roma, ecc.).
L’Operazione Soret non richiederà tempi eccessivamente lunghi, ma è molto costosa. Oggi la Fondazione barlettana sta affrontando altre spese e sarebbe impossibile sostenere ulteriori costi.
Allo stesso tempo, l’Operazione Soret non è ulteriormente rimandabile poiché i due dischi Pyral sono già stati sottoposti a due viaggi e due traslochi nonché alle temperature elevate della scorsa estate. I dischi sono molto vecchi e potrebbero ulteriormente deteriorarsi.
Nel frattempo, i 2 dischi Pyral della Sinfonia ‘Rêve de France’ saranno trasferiti per qualche tempo presso un tecnico specializzato. Bisogna provvedere urgentemente alla pulitura delle 4 facciate dei dischi. Si tratta di una bonifica e una scrostatura dei solchi che deve essere fatta con estrema attenzione e urgenza.
La Fondazione si rivolge a chiunque abbia a cuore l’Arte, la Storia e la Memoria per condurre a buon fine l’Operazione Soret. E’ possibile inviare un contributo economico tramite bonifico bancario intestato a: Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria
BANCA: INTESA SanPaolo FILIALE: 55000 – Fil Accentrata Terzo Settore IBAN: IT94 Y030 6909 6061 0000 0103 682 swift code: BCITITMM causale: Operazione Soret
E’ altresì possibile effettuare pagamento tramite Paypal cliccando sul seguente link: https://www.fondazioneilmc.it/sostienici causale (facoltativa): Operazione Soret
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